Per la maggior parte dei bambini il Nido rappresenta il primo momento di distacco dalla famiglia d’origine e la prima occasione di entrare in un contesto di relazione, interagendo continuativamente con altri coetanei.
Il Nido accoglie bambini che abbiano compiuto il terzo mese di vita fino ai due anni di età nelle due sezioni Orsetti Polari e Orsetti del Bosco. Gli ambienti sono pensati e strutturati sulla base dell’età e del livello di comprensione, maturazione e consapevolezza di sé.
Nel Nido quasi tutto è legato alla predisposizione dell’ambiente e alla relazione interpersonale tra il bambino e tutte le persone che lo circondano; l’azione diretta e spontanea del bambino è il punto di partenza per ogni progetto educativo in una realtà suddivisa in ambienti strutturati e ricchi di situazioni problematiche volutamente offerte alla curiosità del bambino.
Ogni momento al Nido è esplorativo, educativo e didattico: non solo le attività create e pensate per essere didattiche, ma anche il cambio, il pranzo e la nanna contengono molteplici possibilità educative di crescita nell’autonomia e di sviluppo cognitivo.
AMBIENTAMENTO
Per i bambini nuovi iscritti è previsto un periodo di ambientamento progressivo, di solito della durata di due settimane, affinché il bambino impari gradualmente a conoscere la nuova realtà e le figure educative.
Particolare cura viene prestata a questa fase delicata, che segna il passaggio dal genitore all’educatrice come figura di riferimento e l’inizio di un rapporto educativo tra bambino, educatrice e genitore collocato nell’intreccio fra due sistemi (famiglia – Nido).
L’iniziale presenza della figura parentale di riferimento, base sicura da cui il bambino può partire per le sue esplorazioni, permette al piccolo di conoscere il nuovo ambiente e gli altri, adulti e bambini, in una situazione di rassicurazione affettiva.
ESPERIENZE AL NIDO
Le esperienze che vivono i bambini al Nido sono differenti e strettamente correlate all’età e al grado di maturazione dei piccoli. Per questo motivo esse si svolgono a gruppi, contenuti nel numero e il più possibile omogenei.
I bambini inferiori all’anno di età hanno bisogno di spazi sicuri di movimento libero sul pavimento, con oggetti interessanti, maneggevoli, sonori, alternati nella proposta con frequente periodicità (cestini dei tesori, cestini monotematici, pannelli tattili, materiali vari). E’ importante la presenza di specchi, sostegni per aggrapparsi, angoli morbidi, tane.
Per i bambini tra l’anno e i due anni di età le offerte sono il gioco di scoperta, il gioco simbolico, i giochi di manipolazione e travestimento, di movimento e di linguaggio. Le esperienze e le attività offerte ai bambini del nido sono improntate sui 5 sensi, fondamentali per la loro crescita ed evoluzione.
I MOMENTI DELLA QUOTIDIANITA’
7.30 – 8.30 | pre-nido |
8.30 – 9.15 | accoglienza |
9.15 – 9.45 | merenda di frutta |
9.45 – 11.15 | esperienze e laboratori |
11.15 – 11.30 | riordino e igiene personale |
11.30 – 12.30 | pranzo |
12.30 | igiene personale / uscita part time |
12.45 – 14.45 | nanna |
14.45 – 15.30 | igiene personale e merenda |
15.30 – 15.50 | uscita full time |
15.50 – 18.20 | post nido |
L’iscrizione avviene tramite un primo contatto con la scuola (di persona, al telefono o via mail); viene quindi fissato un appuntamento con la coordinatrice didattica per conoscere il nucleo familiare di cui il bambino fa parte, visitare la scuola e presentare l’offerta formativa. Se la famiglia decide di procedere all’iscrizione, vengono consegnati i documenti che devono essere compilati e firmati da entrambi i genitori per formalizzare l’iscrizione stessa; contestualmente, una delle educatrici concorda con la famiglia un primo colloquio, allo scopo di conoscersi reciprocamente e fissare le modalità dell’inserimento.
LA STORIA
L’Istituto “Ada Bolchini dell’Acqua” a Milano è l’ultima acquisizione del Pio Istituto pei Figli della Provvidenza.
Fin dal 1953 alcune famiglie e signore della piccola borghesia e aristocrazia milanese, tra cui Ada Bolchini dell’Acqua, si impegnano a favore delle mamme e dei loro neonati. Nel 1956 aprono una Casa Materna, per accogliere una trentina di madri con bimbi da 0 a 3 anni.
GLI AMBIENTI
La sede di Ada Bolchini Dell’Acqua è situata nel quartiere milanese Inganni ed è sorta anche grazie al contributo del noto architetto Marco Zanuso e all’artista Lucio Fontana: sono sue le decorazione della cappella interna e del soffitto, la celebre Via Crucis rosa, ora conservata al Museo Diocesano di Milano e i quattro putti ai lati dell’altare.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.”